La Casa Grande dell'Ebreo, Famiglia Serra- Gubellini
La Casa Grande
dell'Ebreo
dell'Ebreo
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Oliveto - Casa Grande dell'Ebreo - Fonte: |
Oliveto, importante località di Monteveglio, uno dei Comuni della provincia di Bologna posto sulle colline occidentali, ai confini con la provincia di Modena.
A Oliveto sono rimasti alcuni antichi monumenti: scarsi resti del castello dell'XI secolo, dell'oratorio di Santa Maria delle Grazie già esistente nell'anno mille e recentemente restaurato, il campanile-torre attaccato alla chiesa parrocchiale di San Paolo, priva di facciata, con l'ingresso laterale, nella quale è custodita la pala attribuita alla seicentesca pittrice bolognese Elisabetta Sirani, una grande costruzione medioevale chiamata la Casa Grande dell'Ebreo; sui muri è rimasta una vecchia e scheggiata lapide in terracotta, scritta in latino e non facilmente leggibile, che ha permesso di risalire al periodo in cui è stata edificata: nel 1410 da Salomon Mathasia. Essa fu sede della comunità ebraica e la prima banca di tutta la zona.
La madre di mia nonna materna, mia bisnonna, tale Celsa Gubellini ricorda la Casa Grande dell'Ebreo.
Gubellini, da Guber, ceppo ebraico, erano sepolti nel piccolo cimitero del Castello di Serravalle.
Ora(2013) è stato completamente rinnovato e purtroppo
hanno messo i bisnonni in un ossario comune,
e delle loro immagini, della loro tomba
non rimane nulla, se non il ricordo.
Ora(2013) è stato completamente rinnovato e purtroppo
hanno messo i bisnonni in un ossario comune,
e delle loro immagini, della loro tomba
non rimane nulla, se non il ricordo.
Oliveto è davvero un posto che trasmette quiete..in più c è una piccola comunità della Piccola Famiglia dell'Annunziata..si stà davvero bene
RispondiEliminaci abitiamo da 12 anni, in una casa che gli suoceri avevano acquistato nel 1964 e non posso che confermare che si tratta di un luogo davvero a misura d'uomo.
RispondiEliminafiorella
La ringrazio per essersi soffermata sul mio post e per aver lasciato il suo contributo; l'anima dei luoghi si rivela a noi nel tempo e noi gli rendiamo il dono della nostra attenzione e della nostra cura.
RispondiEliminaBuoni giorni, nel suo luogo, a me caro.
Simona